Il frontman dei Green Day, Billie Joe Armstrong, vorrebbe incidere nuovamente l’album Warning: ecco perché.
Billie Joe Armstrong dei Green Day vorrebbe re-incidere l’album Warning. L’idea di registrare – per una seconda volta – gli album è sempre delicata per i fan e una sfida per gli artisti. Tuttavia, in un mondo ideale, Billie Joe Armstrong vorrebbe provare a registrare nuovamente l’album del 2000.
Il sesto album dei Green Day fu sperimentale, a causa delle varie influenze esterne che Armstrong inserì nel sound della band all’inizio del millennio. È stato anche il loro primo lavoro discografico ad essere registrato utilizzando l’ormai comune tecnologia digitale Pro Tools.
Ecco cosa ha in mente l’eclettico artista in merito alla nuova incisione dell’album Warning.
Green Day, Billie Joe Armostrong vuole incidere di nuovo Warning
Parlando con Rolling Stone, l’icona pop-punk ha riflettuto su punti specifici della sua carriera, commentando le varie canzoni nel vasto catalogo di Green Day, tra le quali Billie ha le sue preferite.
Il frontman ha dichiarato che, a quel tempo, “C’erano un sacco di cattivi gruppi pop-punk che stavano iniziando a farsi conoscere” ed era il suo obiettivo andare controcorrente.
“Mi è sembrato il passo successivo“, ha detto di quei nuovi suoni che si apprestava a presentare con Warning. “Stavo iniziando ad ascoltare più cose dei Kinks e degli Who, che hanno trovato molta potenza in una canzone acustica e usavano la chitarra quasi come un tamburo“.
Billie Joe Armostrong parla del brano Minority
Parlando del singolo Minority in modo più diretto, ha ricordato il clima politico, che – in quel frangente – che stava per spostarsi verso il conservatorismo proprio prima delle elezioni presidenziali e sentiva che Minority è “una sorta di dichiarazione sul fatto che stai uscendo dal coro, non fai parte del gregge di pecore e cerchi di trovare il tuo individualismo“.
Il video di Minority:
Per quanto riguarda la sensazione generale del disco, Armstrong non è sicuro di aver impresso correttamente i sentimenti della band.
“Vorrei tornare indietro e registrare di nuovo quell’album“, ha confessato, spiegando, “Era giusto quando Pro Tools ha iniziato a essere usato. Voglio tornare indietro e fare tutto di più dal vivo, perché penso che ‘Minority’ live sia molto meglio di quando è uscito sull’album. Ma questa è solo una di quelle cose a cui pensi troppo“.
Nel frattempo, il 13esimo album in studio dei Green Day, Father of All Motherfuckers, è in lavorazione e il rilascio è previsto per il 7 febbraio 2020.